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FILAMENTO NEL FIRMAMENTO

E non lo so perché
a noi è dato di sognarti e poi perderti.
Non lo so perché
ci è dato di sentirti in grembo
palpitante fremito
ascoltare commossi prepotente il tuo battito
galoppante
e galoppare verso la vita,
verso di noi,
crescere come rotondità
e poi assistere alla frana della disfatta,
distruzione di rosso sovrano
e vischiosa melma di muchi
che racchiude te,
un puntino,
una miniatura perfetta.

Non lo so perché
a me, a noi, è toccato il destino di dire
“Nemmeno questa volta la vita è”,
di assistere alla morte
di vivere il corpo che non genera
di fallire il volo
e ricadere sulla dura terra
dopo aver intessuto ali di sogno.

Amore senza nome e senza volto,
senza sesso e senza vita,
per il mondo tu sei un volo non volo,
ma per mamma e papà
tu sei stato, sei e sarai
presenza,
nel futuro che avrà i tuoi occhi
nella luce del sole di oggi
nel nostro stesso respiro.

Non lo so perché
a noi tessitori instancabili
ci è dato di vivere la tua morte.
Forse per intrecciare più saldamente
i fili di senso della vita.
E lì tu ci sarai
sempre e per sempre
filamento scintillante
a sconfiggere il buio che avanza
a essere barlume per chi verrà.

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FilastroccheSenzaCorona

La presenza di una nuova entità, quale quella del virus Covid-19, ha portato all’improvviso e in modo prorompente a una nuova realtà mai vissuta, che non ha né un prima né un dopo con quello che eravamo abituati a considerare come nostri parametri ed orizzonti. Queste evento fortemente traumatico ha creato una frattura: un prima del Covid e un dopo del Covid.
La realtà si è fatta piena di silenzio, ma allo stesso tempo di più voci.

Questo testo nasce dal tentativo di raccontare quei giorni di chiusura, di notizie apprese dai tg e dai social, uniche finestre sul mondo, di dar voce ai racconti e alle esperienze di molti e molte di noi, piccoli e grandi, animali e piante.
Il mezzo scelto per raccontare l’irraccontabile è quello poetico.
Ogni filastrocca poetica è un punto di vista unico e irripetibile.
Ogni filastrocca poetica può essere letta e assaporata a sè stante, ma tutte insieme restituiscono pian piano quello che si è vissuto, quello che è stato con le varie emozioni. Si passa dallo spaesamento al menefreghismo, dalla desolazione alla forza creatrice di reinventarsi, dalla morte e dalla perdita alla rinascita naturale e interiore, dalla paura alla speranza.

Il testo è diviso in due fasi: fase 1 dal 30 gennaio 2020 verso il Lockdown; fase 24 maggio 2020 Convivenza con il virus.
Il testo si presta alla lettura di bambini e ragazzi dai 9 anni in su.
È suggerito dagli adulti, in quanto fornisce parole per poter raccontare in modo alternativo un evento storicamente vissuto.

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STUPOR MUNDI FEDERICO II. L’UOMO, L’EROE, LA LEGGENDA

Federico II di Svevia è sicuramente tra i personaggi più eclettici e interessanti del Medioevo, un uomo che ha segnato profondamente il territorio nazionale e non solo. Ha apportato molteplici novità e innovazioni in tutti i campi, da quello scientifico a quello diplomatico, da quello artistico a quello bellico, ecc. La sua presenza abbraccia molte arti. Lui è stato imperatore poliglotta, guerriero, stratega, poeta, pittore, statista, fondatore della prima università del Sud Italia a Napoli, nonché della Scuola Siciliana. Era un diplomatico, appassionato di falchi tanto da scrivere il primo trattato di Falconeria, era curioso della vita e della conoscenza tutta.

La sua sete di conoscenza, di andare in fondo alle cose e di cercare nuove strade, sono la sua eredità oltre che ai suoi magnifici castelli disseminati lungo tutto lo stivale italiano e anche oltr’Alpi. Uno fra tutti Castel del Monte, con la sua conformazione unica al mondo e i misteri che aleggiano ancora oggi intorno al senso della sua costruzione altamente simbolica.

Il testo ripercorre le tappe più salienti della vita di Federico II, dalla sua particolare nascita nella piazza di Jesi, fino ad arrivare alla morte avvenuta in un letto del castello di Lucera accanto a suo figlio Manfredi.

Il libro si apre e di chiude con delle strofe, come se a introdurre la storia e a concluderla fossero dei cantori, un po’ a ricordare i tempi medioevali in cui i cantori e menestrelli cantavano le gesta degli eroi per le piazze e nelle corti.

Il testo è diviso in vari capitoli, che segnano le tappe della vita di questo uomo guerriero che diventa eroe ed emblema di forza e conoscenza, fino a diventare personaggio leggendario. Il libro però racconta solo i fatti storicamente certificati, tralasciando le innumerevoli leggende e gli aneddoti non del tutto documentati. Nonostante questo la vita di Federico II ha un sapore di meravigliosa eccezionalità: “stupor mundi” appunto.

Il volume è accompagnato dalle magnifiche e coloratissime illustrazioni di Adriana Iannucci, che nell’affrontare questo lavoro storico ha mescolato la ricerca iconografica a personali interpretazioni e suggestioni, creando tavole che hanno impreziosito notevolmente il libro rendendolo piacevole alla vista.

Il volume è stato progettato per far conoscere ai giovani il personaggio di Federico II con una lettura autonoma e agevole del testo, ma si presta benissimo come libro da poter utilizzare a scuola per rendere più interessante e accattivante lo studio storico di Federico II.

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