La presenza di una nuova entità, quale quella del virus Covid-19, ha portato all’improvviso e in modo prorompente a una nuova realtà mai vissuta, che non ha né un prima né un dopo con quello che eravamo abituati a considerare come nostri parametri ed orizzonti. Queste evento fortemente traumatico ha creato una frattura: un prima del Covid e un dopo del Covid.
La realtà si è fatta piena di silenzio, ma allo stesso tempo di più voci.
Questo testo nasce dal tentativo di raccontare quei giorni di chiusura, di notizie apprese dai tg e dai social, uniche finestre sul mondo, di dar voce ai racconti e alle esperienze di molti e molte di noi, piccoli e grandi, animali e piante.
Il mezzo scelto per raccontare l’irraccontabile è quello poetico.
Ogni filastrocca poetica è un punto di vista unico e irripetibile.
Ogni filastrocca poetica può essere letta e assaporata a sè stante, ma tutte insieme restituiscono pian piano quello che si è vissuto, quello che è stato con le varie emozioni. Si passa dallo spaesamento al menefreghismo, dalla desolazione alla forza creatrice di reinventarsi, dalla morte e dalla perdita alla rinascita naturale e interiore, dalla paura alla speranza.
Il testo è diviso in due fasi: fase 1 dal 30 gennaio 2020 verso il Lockdown; fase 24 maggio 2020 Convivenza con il virus.
Il testo si presta alla lettura di bambini e ragazzi dai 9 anni in su.
È suggerito dagli adulti, in quanto fornisce parole per poter raccontare in modo alternativo un evento storicamente vissuto.