È una storia per ragazzi in cui i protagonisti sono un gruppo di amici accomunati dall’amore per i cibi fast food. Loro agiranno per realizzare un sogno: il loro cibo preferito a portata di mano… o meglio di bocca. Presto scopriranno che le loro azioni non sono prive di conseguenze.
È una storia che porta a far riflettere sulle scelte alimentari che quotidianamente facciamo e come esse possono influenzare non solo la vita individuale di ognuno, ma anche coinvolgere tutto un territorio.
La storia di questo libro è un modo per parlare di slow food e fast food senza retorica, ma dal punto di vista dei ragazzi che pian piano maturano una coscienza più attenta e responsabile.
Una storia che intreccia desideri e realtà, che porterà a svelare un complotto ai danni di tutti.
La storia è scritta in prima persona da Davide, un ragazzino che frequenta la prima media a Martina Franca, un comune che si affaccia sulla Valle d’Itria in Puglia.
Davide è un ragazzino come altri: i suoi genitori lavorano e lui a pranzo deve andare sempre da nonna Rosetta. Tra loro c’è un rapporto di amore e odio, perché lei è una vecchietta moderna ma con delle ferree convinzioni sulla tecnologia e i video giochi. E poi è fissata per la dieta mediterranea: la sua tavola è sempre ricca di frutta, verdura e cibi sani.
Davide è il leader (apprezzato per le sue doti tecnologiche) di una banda: i McDì. Lui e i suoi amici hanno creato la banda perché accomunati dall’amore per i cibi fast food.
La vicenda prende avvio con la notizia dell’arrivo in Puglia di un magnate americano, Mister J. Hamburger, che vuole trasformare un centro storico del Sud Italia in un progetto megalomane: FFF Facile Fast Food.
I McDì hanno finalmente l’occasione per realizzare i loro sogni: convincere il magnate a scegliere il loro comune. Perciò organizzano una grandiosa accoglienza e creano una lista “Amo/Odio” dei cibi che loro preferiscono che fanno recapitare al magnate.
In breve tutto cambia. Giornali, radio, TV, tutti parlano dell’evento. I sogni dei McDì si avverano.
Ma un giorno, Davide è come se si svegliasse dal torpore in cui è caduto, vuole rivedere nonna Rosetta, perché ha desiderio delle sue verdure. La va a trovare e scopre una nonna un po’ deperita perché non ha più del cibo sano. È il momento della verità: il magnate americano ha preso, spesso con la forza, il monopolio di tutte le coltivazioni locali e chi si è opposto ha avuto misteriosi incendi e avvelenamenti di terre e bestiame.
Davide e la sua banda scoprono che c’è tutto un movimento clandestino fatto di contadini e ortolani non solo pugliesi, ma di tutta Italia, che opera per conservare le colture locali. Loro si fanno chiamare in codice i Passeri.
I McDì, apprendendo della gravità della situazione che loro hanno contribuito a creare, trasformano il nome della loro banda in LE RONDINI e attuano una contro offensiva: organizzano una ciclo passeggiata in un agriturismo con buffet finale in cui fanno il loro ingresso orecchiette e capocollo, cibi ormai messi al bando dal magnate.
Tra colpi di scena finali e battute, tutto o quasi a Martina Franca torna com’era prima, con i nostri protagonisti impegnati in prima persona a difendere il cibo sano.
La storia si articola in capitoli di varia lunghezza che hanno il nome di un momento del pranzo, in una sorta di menù-indice: antipasto, primo, secondo, contorni, bibite, frutta e dolce.